Giochi di Ombre
Pillole di Giochi di Ombre
"Si è in trappola solo
quando, in fondo, lo si
vuole."
"Alla fine la vita di
ognuno di noi non è altro
che un’ombra che,
assieme a tutte le altre,
danza tessendo le trame
del destino. È tutto
un gioco di ombre. Se la
sorte è avversa, nemmeno
la volontà più viscerale
ha speranze."
"I veri cambiamenti sono
quelli che avvengono
senza un preavviso,
perché chi vuole davvero
cambiare non ha bisogno
di tempo"
“È spaventoso, Marta.
Ami una persona così
intensamente che quasi
muori per lei, buttando
via anni e anni della tua
vita a inseguire il suo
fantasma... e poi arriva
dal nulla qualcun altro,
all’improvviso, e come
nulla fosse ti strappa via
dall’anima quello spettro
e riempie la tua mente,
confonde ogni tuo
pensiero. È tremendo e
meraviglioso. Mi riempie
al contempo di gioia e
terrore.”
"Io mi sono sempre
sforzata, nella mia vita,
di vivere il momento,
perché ogni evento che ci
capita è unico, e non
ritornerà una seconda
volta. Pensare al passato
ci riempie di nostalgia;
pensare al futuro di
illusioni e speranze vane.
Non ti resta che vivere
fino in fondo ciò che oggi
è certo, perché domani
potrebbe non esserlo.”
"Ma a tutto c’è un
limite, anche se talvolta
sembra troppo lontano
per iniziare a protendersi
verso di esso."
"Si chiedeva come fosse
possibile che persino il
più intenso dei
sentimenti possa svanire
se trascurato, proprio
come una piantina che
muore perché non
annaffiata, o una stella
che si spegne perché
nessuno più la guarda."
“L’ombra è il risultato
della proiezione di
qualcosa, sia esso un
oggetto o una persona.
E la paura non è altro che
l’ombra dell’anima, una
banale proiezione
di se stessi.”
"Lo guardò negli occhi,
e fu subito pace."
"Entrambi capirono
soltanto allora di esser
nati per quei momenti,
per incontrarsi, per
viversi, per essere una
cosa sola."
Trama
Liam è un giovane studente fuori sede che nasconde un inquietante segreto: nei suoi incubi appare una donna senza volto che gli sussurra sempre le stesse parole. Questi incubi sono un tormento per lui: gli si presentano ogni notte, sempre uguali, da quando era bambino. Ormai, dopo vent'anni, Liam ha imparato a conviverci, credendosi pazzo. Non sa che, una sera come le altre, un'inquietante verità inizierà a prender forma, rivelando un passato che doveva restare nascosto.
Dati tecnici
Titolo: Giochi di Ombre
Genere: Thriller romantico
Casa Editrice: Lettere Animate
Pagine: 175
Prezzo ebook: 1,99
Formato: ebook / cartaceo
Illustrazione di copertina di: MercySara
Data di uscita: 30 giugno 2015
ISBN: 978-88-6882-548-5
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Pagina 69
Secondo Marshall Mc Luhan, per decidere se comprare un libro, bisogna affidarsi alla pagina 69.
Se quella pagina ci catturerà, allora, molto probabilmente piacerà anche tutto il libro.
[idea tratta dal blog Peccati di Penna]
Leggi la mia pagina 69 anche su Peccati di Penna!
“Chi è Dominique, Liam?”
“Non lo so. L’unica volta in cui ne ho sentito parlare è stata quando trovai quella vecchia foto. Poi null’altro, come se non fosse mai esistita.”
“E se fosse lei la ragazza misteriosa delle foto che hai trovato sepolte in giardino?”
Per un attimo il dubbio assalì Liam, ma poi esso si dissolse, e una certezza lo persuase.
“Non è lei, ne sono certo. Non ricordo bene quel viso, ma sono certo che non fosse lei. Erano tratti totalmente diversi, la ragazza misteriosa della foto aveva i capelli ricci e chiari, invece questa Dominique li aveva lisci e nerissimi. E poi la foto era più antica di quelle che abbiamo trovato, più sgranata, meno nitida, e la carta su cui era stampata era più sottile.”
Si sorprese di ricordare tanti particolari, ma quel ricordo, prima sopito in maniera tanto profonda, lo aveva travolto tanto intensamente che gli era parso di riviverlo.
“Però tua madre voleva seppellirla con le altre. Si chiese perché fosse fuori dalla scatola, no?”
“Può essere.”
“Quindi questa Dominique è sicuramente un indizio. E dato che ne abbiamo pochi, sarà meglio serbarli cari.”
Sospirarono all’unisono.
“Credi che mia madre mi risponderebbe se le chiedessi chi è Dominique?”
Elis fece cenno di no con la testa. Poi aggiunse:
“Se te lo hanno tenuto nascosto in maniera così ostinata per tutta la tua vita, non cederanno certo adesso... ma tanto vale provare.”
“E riguardo alle lettere e alla casa?”
“Liam, non vedo alternative. Abbiamo fatto il possibile per indagare. Adesso l’unica cosa che possiamo fare per capire è chiedere.”
“Ma non mi risponderanno mai...”
“Lo so...” la giovane si morse le labbra. “Possiamo ancora provare a carpirle qualche indizio... magari sui disegni... se scopriamo qualcosa in più, forse riusciremo a collegare le tessere del puzzle...”
“Farò un tentativo” decise lui. “E tu?”
La ragazza sorrise. Oramai aveva imparato ad aspettarsi quella domanda da un momento all’altro.
“Non dovremmo prima attendere il responso dell’esame?”
“Non serve, lo sai. Hai già passato i test necessari. Devi parlargliene adesso.”
“Lo farò. Te l’ho promesso, e lo farò.”
Si sorrisero, poi lei si distese accanto a lui, abbandonandosi sul suo petto, e stretta dalle sue braccia chiuse gli occhi, scacciando l’inquietudine.